martedì 17 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - VALLE D'AOSTA: tra splendide montagne, aria buona e cielo azzurro

 
 
La Valle d'Aosta è la regione italiana a cui sono più affezionato, in quanto, sin da quando ero piccolissimo, i miei genitori mi portavano in montagna per la villeggiatura estiva. La prima volta che vidi la Vallée avevo un anno e, anche se non mi ricordo, mi era indubbiamente da subito piaciuta. La nostra meta è sempre stata ETROUBLES, nella Valle del Gran San Bernardo; per diciotto anni ho trascorso parte delle vacanze estive in questo paesino valdostano, poiché avevamo la roulotte fissa in campeggio e, negli ultimi due anni, la casa in affitto per il mese di agosto. In questa maniera si trascorrevano vacanze a stretto contatto con la natura: Etroubles (1.280 m) è circondato da imponenti montagne (il Mont. Vélan, la Tête de Barasson, Mont Chenaille, la Salliaousa e la Tête de Faudery), verdi di pini e dalla cima bianca di neve, che sembrano cullarlo. Ad Etroubles e nei suoi pressi, come in altre zone della regione, ci sono molti boschi e pinete dove è bello camminare nel fresco e nella quiete del paesaggio di montagna, raccogliendo qua e là lamponi, fragoline selvatiche, more ed altri frutti di bosco (consiglio la passeggiata in pineta che porta fino a Saint Oyen). Ogni anno, intorno a luglio-agosto, si svolge una manifestazione di grande interesse e importanza etnologico-culturale, chiamata "Veillà", dove sfilano le maschere tipiche e dove vengono riprodotte le scene delle vecchie mansioni valligiane. Altro evento folkloristico di Etroubles e di tutta l'intera Valle d'Aosta, è la "Bataille de Reines" (Battaglia delle Regine), ossia i combattimenti fra le migliori mucche da latte, allevate ed allenate dai pastori locali. La pista da sci più vicina ad Etroubles è quella di Saint Oyen-Flassin, molto facile anche per i dilettanti e a soli tre chilometri di distanza. Da Etroubles si può arrivare al Colle del Gran San Bernardo (2.473 m), dove c'è il confine svizzero, seguendo una tortuosa strada in salita (il tragitto è di circa quindici chilometri, bisogna seguire in direzione St.Rhemy). Il Colle del Gran San Bernardo è rinomato per il suo lago di alta montagna e per l'Ospizio in territorio svizzero, dove si può visitare il tesoro dei monaci e il canile. AOSTA è il capoluogo di regione, è una stupenda città antica fondata dai Romani (la sua nascita risale al II secolo a.C.). Gli abitanti sono circa 40.000, fra i monumenti principali, sono indubbiamente da non perdere: le bellissime "Porte Pretoriane con gli scavi romani", "l'Arco romano di Augusto", la "Chiesa di Sant'Orso" (chiesa costruita intorno al 1000 su un'originaria basilica paleocristiana. Nel corso del tempo ha subito molte trasformazioni, oggi si presenta con la facciata neoclassica dell'800. Importanti sono la cripta, con capitelli carolingi e longobardi, il coro ligneo del XV sec. e il chiostro gotico del XV sec.), la favolosa "Piazza Chanoux" e tutto il complesso del suo centro storico. Altre città importanti sia per il turismo, che per la loro bellezza, sono: Courmayeur, Cervinia, Champoluc e Cogne (area del Parco Nazionale del Gran Paradiso), che sono peraltro rinomatissime stazioni sciistiche. COURMAYEUR (1.224 m) può essere definita "la regina del Monte Bianco", situata ai piedi del monte più alto d'Europa, è frequentata da turismo internazionale in ogni periodo dell'anno. Qui sono stato alcune volte, più che altro da pendolare. Il turismo estivo viene affascinato da un delizioso corsetto che attraversa tutto il centro e finisce con il lussureggiante, verdissimo parco cittadino; per coloro che vogliono fare "shopping" c'è solo l'imbarazzo della scelta, tra fini boutique di abbigliamento, artigianato, sport e souvenir. Buone e caratteristiche sono le "crêpes al cioccolato", vendute in piccoli spacci di legno situati nelle vie e piazzette principali. Il turismo invernale è invece dedicato allo sci, sono infatti numerose e di prima scelta le piste che circondano la cittadina valdostana (importante la funivia che porta a Punta Helbronner, a 3.462 m di quota). Se Courmayeur domina il Monte Bianco, lo stesso si può dire per Cervinia e il Cervino; in questo caso il nome della città deriva dal monte. Anche CERVINIA (2.006 m) richiama migliaia di persone sia d'inverno che d'estate grazie all'ottima ed elegante passeggiata del centro e ai fiorenti impianti sciistici (c'è la funivia tra Breuil e Plan Maison, poi si può salire fino ai 3.480 m di Plateau Rosà). Una veloce permanenza a Cervinia (col mio amico Davide) è stata per il ferragosto del 2001. Invece per il Capodanno 2000, in compagnia del mio amico Andrea, ho trascorso una settimana a Champoluc in Val d'Ayas; CHAMPOLUC (1.570 m) è anch'esso un paese molto carino e il paesaggio spiccava particolarmente poiché era tutto bianco per le fitte nevicate. Champoluc sorge alla confluenza dei valloni di Cuneaz e Mascognaz, circondato dal verde di foreste di pini e abeti, gode di una buona vista del Monte Rosa. A COGNE (1.534 m) ho fatto tappa in una giornata nell'agosto 2000, insieme alla mia amica Paola. Il paese in sé è piccolino, offre però giganteschi prati dove sdraiarsi e riposarsi. A pochi chilometri da Cogne, in frazione Lillaz, si può parcheggiare in un'area di sosta (adibita anche per i camper) e fare poi delle passeggiate lungo il letto del torrente Grand Eyvia (con cascate, ruscelli e spettacolari paesaggi alpini). Non bisogna nemmeno dimenticare la Val Ferret: molto bella e attraversata dal torrente Dora di Ferret, affluente del fiume Dora Baltea (la Dora è il fiume che scorre lungo tutta la regione; l'altro suo affluente è il torrente Dora di Veny), dove si possono pescare ottime trote (questa valle è raggiungibile comodamente da Entrèves, frazione di Courmayeur, tramite una strada che la attraversa per tutta la sua lunghezza). La Valle d'Aosta collega l'Italia alla Svizzera e alla Francia, quindi ho potuto fare alcune escursioni in questi paesi, partendo dalla base valdostana (come ad esempio Martigny in Svizzera e Annecy, poi Chamonix in Francia). La regione è collegata alla Svizzera tramite il Passo del Gran San Bernardo e alla Francia tramite il Traforo del Monte Bianco di Courmayeur e il Passo del Piccolo San Bernardo. La Valle d'Aosta è anche la regione dei castelli, ce ne sono circa cento; i più famosi sono: il Castello di Fenis (Fénis), il Castello di Saint Pierre, il Castello di Aymavilles e il Forte di Bard, che è situato appena dopo il confine con il Piemonte (anche se meriterebbero una visita pure il Castello di Issogne e il Castello di Sarre). Perché scegliere la ridente Valle d'Aosta come vacanza? I motivi sono molteplici: le montagne più belle d'Europa, i prati più verdi d'Italia, le stradine rampicanti super caratteristiche, l'aria e l'acqua più squisite di tutte...
 
Fonte:http:viaggidialex.altervista.org
 
 
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